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CRISPANO. Il rispetto delle regole preteso dall’amministrazione Emiliano fa scappare la Buttol srl

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CRISPANO – È appena terminato il Consiglio Comunale a Crispano, il secondo dell’era Emiliano, oggi in aula si doveva approvare l’Assestamento di bilancio e la Nomina della Commissione comunale per la formazione e l’aggiornamento degli Albi dei Giudici popolari delle Corti di assise ma il punto dell’ordine del giorno che ha tenuto banco nell’assise di oggi è stato la Comunicazione del sindaco inerente il Servizio di raccolta e smaltimento di rifiuti solidi urbani.

Nella sua relazione il sindaco Michele Emiliano ha tenuto a ribadire quanto lavoro sia stato profuso dalla sua amministrazione circa i disservizi causati dalla ditta Buttol sulla raccolta dei rifiuti in città e nello specifico ha elencato una serie di sollecitazioni fatte alla ditta. Sollecitazioni che sono sfociate in attribuzione di penali pecuniarie prima ed esposti firmati dal sindaco e indirizzati alla competente Procura della Repubblica poi.

Atteggiamento che ha fatto mettere sulla difensiva la ditta Buttol srl che al margine dell’ultima richiesta fatta dal sindaco di ottemperare il servizio sul territorio secondo il vigente capitolato d’appalto, ha comunicato al sindaco e alla Segretaria generale dell’ente che passati i restanti 90 giorni – termine in cui scade l’ultima ordinanza firmata dal sindaco che gli consente di espletare il servizio sul territorio crispanese – non intende più portare avanti tale incombenza poiché il rispetto del capitolato preteso dall’amministrazione Emiliano pone la stessa ditta in serie difficoltà economiche visto che il costo per cui essa viene pagata non riesce a coprire l’importo delle varie spese necessarie ad ottemperare, così come da capitolato, servizi come falcio dell’erba, spazzamento delle strade e pulizie caditoie.

Anomalia mai registrata prima neanche in altri comuni gestiti dalla Buttol srl con densità demografica e popolazione ampiamente superiore a Crispano. Ma entriamo nei meriti e cerchiamo di capire cosa sia successo.

La Buttol srl eredita il servizio di raccolta rifiuti solidi urbani, falcio erba, pulizia caditoie e spazzamento mediante interpello fatto dai Commissari Prefettizi, visto che in precedenza, in base al capitolato d’appalto vigente a Crispano, redatto e approvato dalla scorsa amministrazione Barra, anche il Consorzio CITE chiese la rescissione contrattuale ed è per questo che si aprì un contenzioso tra Comune e quest’ultima azienda.

Il contenzioso fa sì che il Comune possa interpellare la seconda classificata in gara – in questo caso la Buttol srl – ma i Commissari decidono di affidare il servizio, non facendo firmare i contratti ma formulando ordinanze trimestrali che concedevano la ditta la possibilità di espletare tale servizio.

I Commissari prefettizi sono riusciti a convivere con tale ditta poiché, consci del tempo limitato che avevano, hanno potuto fingersi sordi alle lamentele dei cittadini e lasciare la ditta libera di creare disservizi sul territorio. L’amministrazione Emiliano e il sindaco in persona non potevano non accogliere le lamentele ma soprattutto non potevano far sì che attacchi strumentali fatti a mezzo social potessero formare l’opinione pubblica in senso errato. Così, facendo quello che qualsiasi buon politico avrebbe fatto, il sindaco Emiliano ha chiesto espressamente il rispetto del capitolato d’appalto, poiché sbagliato o meno, quello è lo strumento che regola oggi la vita ecologica del paese.

Quindi Michele Emiliano, avendo anche la fortuna di amministrare in un ente che presenta dei dirigenti dalle mani libere, ha fatto quello che nessun Commissario o sindaco di paesi limitrofi ha avuto il coraggio di fare. Ha messo la Buttol srl spalle al muro. “Noi ti paghiamo e tu ci devi offrire il servizio come da capitolato”.

Di rimando la Buttol srl formula una lettera dove molto cordialmente descrive le varie lacune del vigente capitolato d’appalto, rinunciando da qui in avanti a servire il Comune di Crispano a queste condizioni.

Nel primo punto la Buttol srl denuncia il numero della forza lavoro sottostimato nel capitolato, si parla di 17 unità, numero per il quale, secondo la Buttol potrebbe bastare ma solo se non si ammala nessuno o se nessuno pretende ferie accumulate ma sistematicamente, per un motivo o per un altro, a Crispano ogni mattina mancano in media sempre cinque operatori.

Nel secondo punto la Buttol srl denuncia il numero di ore sottostimate nel vigente capitolato che secondo la ditta dovrebbe essere incrementato e nel terzo punto la Buttol srl lamenta il calcolo errato secondo il quale ci dovrebbe essere solo un svuotamento e mezzo settimanale, mediante scarrabile, dell’isola ecologica, eventualità mai verificata a Crispano visto che l’isola ecologica viene svuotata in media 4/5 volte a settimana e su questo tema si registra un’enorme anomalia.

A quanto pare Crispano produce più rifiuti ingombranti che solidi urbani, infatti si pensa che finora, almeno fino a quando l’amministrazione Emiliano non ha voluto vederci chiaro, l’isola ecologica avesse accettato e conferito rifiuti anche da cittadini provenienti da altri territori. Ovviamente su questo sta lavorando la magistratura a seguito di denunce partite proprio dall’amministrazione Emiliano.

Premesso quanto scritto, in realtà un’altra anomalia, conseguente della prima è che adesso sul territorio crispanese i rifiuti ingombranti non vengono portati più all’isola ecologica, che oggi grazie al rispetto delle regole preteso dal sindaco Emiliano, è completamente svuotata e funziona in maniera impeccabile, ma compaiono lungo le strade del paese e la cosa strana è che non si fa in tempo a raccoglierli che già vengono depositati altri. Un fenomeno, quest’ultimo, registrato e denunciato da alcuni dipendenti della Buttol srl.

Insomma, al di là di qualche affermazione fantasiosa, perché a suo dire la politica è fatta di fantasia, la questione rifiuti a Crispano diventa un giallo che assolutamente deve essere risolto.

Ci auguriamo solo che non bisogna ricorrere ai metodi fantasiosi del Consigliere Sossio Vitale che “dall’alto” della sua “lunga esperienza” politica ha suggerito al primo cittadino di conferire, in maniera temporanea, i materassi abbandonati per strada nel cortile del comune. In aula hanno fatto finta tutti di non sentire, anche perché una défaillance, se arriva da uno “scafato” come Sossio Vitale, va sempre perdonata.

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CRISPANO. Emiliano favorito per la vittoria alle prossime elezioni. Complice un accordo pre-elettorale con Sossio Vitale?

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CRISPANO – Sembra che tutti i giochi siano stati intentati e il quadro è variato di un po’ ma non cambiato del tutto. Ad oggi, ai nastri di partenza tra venticinque giorni si presenteranno tre liste con altrettanti tre candidati Sindaco della città. Il Sindaco uscente Michele Emiliano, Enzo Cennamo e Sossio Vitale.

Stando alle indiscrezioni, si pensa che la strada per il primo cittadino sia totalmente in discesa, nonostante, nei mesi scorsi, abbia perso pezzi, pare che abbia recuperato terreno per strada, complice della fascia tricolore anche la rottura di alcuni mesi fa tra Sossio Vitale e l’ex Sindaco Carlo Esposito, quest’ultimo non ha gradito la cosiddetta fuga in avanti intentata dal leader cittadino di Campania Libera, al punto da decidere di mettersi alla finestra, lasciare liberi i suoi di votare chi preferiscono. Sulla stessa lunghezza d’onda c’è anche Marina Cennamo, sarebbe stato un ottimo profilo di candidato a Sindaco che avrebbe messo in serie difficoltà la nuova ascesa di Emiliano, lei ha già fatto sapere di non volersi candidare al Consiglio Comunale, peccato che nessuno abbia capito il suo potenziale.

Da indiscrezioni raccolte in esclusiva da Minformo, da politico scafato e intenditore della materia Enzo Cennamo, comprese le difficoltà di Sossio Vitale, il quale, si vocifera, addirittura abbia difficoltà a completare la lista, in questi giorni ha chiamato a sé il plenipotenziario del Consigliere regionale Porcelli e gli ha proposto una fusione dei due gruppi con un terzo nome di superamento come candidato a Sindaco. La proposta di Enzo Cennamo è stata chiara: “Uniamo le forze, facciamo entrambi un passo indietro e candidiamo a Sindaco Carmensita Costanzo“. Una proposta da vero politico di razza!

Enzo Cennamo ha inteso sin da subito che il profilo della prima Sindaco donna della città avrebbe allettato parecchio e messo in serie difficoltà la campagna elettorale dell’attuale Sindaco, ma le velleità di Sossio Vitale lo hanno fatto desistere, rifiutare la proposta sensatissima del leader di “Progetto X Crispano” e con molte probabilità lo faranno anche battere contro un muro.

Allora i dubbi sorgono spontanei: a quale costo un candidato a sindaco autoproclamato, consapevole delle proprie difficoltà, rifiuta una proposta che lo metterebbe comunque al comando della città, accettando una sconfitta quasi certa? Che ci sia già un accordo pre-elettorale tra lui e l’attuale Sindaco su cariche ed eventuali incarichi o prebende da raccogliere a livello provinciale e/o regionale? Lo scopriremo solo vivendo!

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A CRISPANO, alle prossime elezioni il PD si candida contro il Sindaco del PD. Cennamo: “Il degrado a nord di Napoli è colpa del PD”

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CRISPANO – La campagna elettorale in città ha subito una battuta d’arresto. I lavori elettorali fermi al palo e chi aveva l’entusiasmo del primo giorno di vacanza estiva, sembra essersi rintanato. Non vola una mosca, non c’è un’indiscrezione, come se qualcuno avesse anestetizzato il tutto. Unica nota di colore, su cui si possa discutere, sono le immagini che i social ci regalano del Sindaco Michele Emiliano.

Più volte ripreso, prima a cena insieme ai cittadini dell’hinterland napoletano, tutti rigorosamente del PD, ad eccezione del leghista Antonio Pannone, poi in fila dietro al capopolo Enzo De Luca che a Roma rivendicava l’ostruzionismo del Governo centrale sui Fondi di Sviluppo e Coesione.

Mentre il Sindaco Michele Emiliano, promuoveva la sua idea di “lotta armata” contro l’Autonomia differenziata e mentre un suo commensale dell’altra foto (Antonio Pannone ndr) chiedeva al Presidente dell’Anci Carlo Marino di prendere le distanze dal modus operandi di De Luca, a Crispano qualcuno si chiedeva: “da che parte sta Michele Emiliano?”

Si, perché dagli ultimi post che girano su facebook, compreso quello dell’adesione del M5S cittadino alla lista del Sindaco Emiliano con la candidatura di Biagio Fusco con il futuro accordo di essere rappresentato da Filippo Castaldo in esecutivo – riflettendo, di rimando, lo stesso equilibrio che i due partiti PD e M5S presentano a Roma – pare che il sindaco crispanese voglia a tutti i costi dare l’immagine di essere un appartenente del Partito Democratico, quando poi tutti sanno in città che il partito della Schlein è schierato con Sossio Vitale – perse le tracce di costui nell’ultimo periodo – e quindi contro l’attuale ricandidatura del Sindaco Michele Emiliano.

Per saperne di più del sentiment cittadino abbiamo contattato l’alter ego ai due, l’altro candidato a Sindaco Enzo Cennamo che davanti ai nostri microfoni ha dichiarato: “Non mi meraviglierei se la stortura crispanese del PD si evidenziasse ancor di più al momento della presentazione delle liste. Il Partito Democratico, a mio avviso, da sempre è stato il responsabile della deriva dei nostri territori. Se lei guarda a quella foto di tutti i sindaci seduti a quel tavolo, può benissimo comprendere da dove nasce l’origine di tutti i mali politici a nord di Napoli. Quella foto è l’esatto ritratto della conurbazione a nord di Napoli, guidata da un solo partito e che presenta in tutti i comuni che la formano, gli stessi disagi e lo stesso degrado. Quindi non riesco a comprendere quanto sia vantaggioso per il Sindaco Emiliano apparire come un Sindaco del PD o quanto meno come un Sindaco che segue quegli stessi ideali. Per fortuna noi ragioniamo diversamente, in perfetta sintonia con chi amministra il Paese intero e che vede anche Crispano come attuazione di un altro modello di città, una città a misura d’uomo”.

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CRISPANO. Sossio Vitale, al netto delle firme, si autoelegge candidato a Sindaco. È rottura con Carlo Esposito

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CRISPANO – Comincia ufficialmente la campagna elettorale per una parte del centrosinistra crispanese. Due giorni fa il giovane, così non tanto rampante, Sossio Vitale ha posto fine su dubbio amletico che cominciava ad attanagliare il suo gruppo, così attraverso l’approvazione di un mix di giovani inesperti e di anziani attempati è riuscito a guadagnarsi la così tanto sudata investitura di candidato a sindaco. Ma perché così presto?

In realtà, si spera per il plenipotenziario del Consigliere regionale Giovanni Porcelli, tutto questo non diventi un’arma a doppio taglio. Si, poiché le firme poste sotto il documento che lo vede leader indiscusso della sua mini-coalizione sono vuote di contenuto. In realtà il vero dominus indiscusso di quella parte del centrosinistra non si è ancora espresso e da indiscrezioni raccolte in esclusiva si è venuti a conoscenza che non solo non auspicava a questo finale e che il leader di Campania Libera crispanese è stato considerato alla stregua del Sindaco Emiliano quando, nel 2019, con un colpo di coda si impose come candidato a sindaco a pochi giorni dalla presentazione delle liste perché fiutò la sempreverde strategia di Carlo Esposito ma l’ex Sindaco sta anche sguinzagliando i suoi cani fedeli a sondare il terreno su improbabili alleanze che dovessero intercettare lui come terzo nome di superamento. Tutto ciò è assurdo, frutto della sindachite una patologia molto nota a queste latitudini che associata alla politichite fa sì che un anziano di circa 80 anni al posto di godersi la pensione e i nipotini sieda ancora ai tavoli che decidono le sorti della propria città.

In questo periodo di sondaggi, sembra che Carlo Esposito si sia avvicinato, e anche di molto, al Sindaco Michele Emiliano, forse accarezzando l’idea che, perso per perso, tanto vale stare con chi ha più carte in tavola. Eh si. Perché volente o nolente l’ex Sindaco storico di Crispano riesce ancora a determinare l’andamento elettorale nell’alveo del centro sinistra e quindi cerca di far valere il proprio peso elettorale.

Adesso bisognerà capire solo cosa succederà: se il Sindaco Emiliano, per aumentare le sue possibilità di vittoria accetterà le solite richieste sulla modifica del PUC avanzate da sempre da Carlo Esposito o quest’ultimo, per il gusto di stare al centro, rinuncerà alle proprie pretese poiché il suo obiettivo adesso è la sconfitta di Sossio Vitale?

Ovviamente chi se la gode bellamente in tutto questo è Enzo Cennamo a cui nessuno invade il proprio campo del centro destra e nell’idea di tracciare una bella linea di differenza non è escluso che nei prossimi giorni egli riesca anche a portare a casa l’endorsement dei principali partiti del centrodestra nazionale. Così la sfida sarà tra il centrodestra e il centrosinistra spaccato in due.

Su questo tema bisognerebbe stabilire chi dei due è il vero centrosinistra a Crispano poiché mentre Sossio Vitale non perde tempo a calare a terra il poker con Europa Verde, PD, Campania Libera e Azione, il Sindaco Emiliano pur esprimendo l’unica carica elettiva del PD in città, si fa sfuggire dalle mani, come se nulla fosse, il simbolo dei dem, risultando agli occhi dell’opinione pubblica come un sindaco uscente decapitato che si appoggia sulle uniche forze civiche della vicesindaco Lara Imitazione, ultimamente intenta a distribuire banane e Pasquale Vitale che seppur volenteroso, poche sono le azioni determinanti che i crispanesi ricordano.

Da capire inoltre quale sarà la posizione di Nicola Mazzara che da tesserato PD vede il suo partito coalizzato contro di lui ma soprattutto cosa farà, alla fine, Carlo Esposito che, si vocifera inoltre, nell’indecisione nata proprio dalla fuga in avanti del Sossio Vitale, ha proposto in giro per la città, giusto per sondare l’opinione dei cittadini e sfruttarlo come sempre fatto per altri suoi delfini, il nome di Marina Cennamo, nome, ovviamente, che non dispiace alla stragrande maggioranza della città ma che il papà Salvatore, ha smentito prontamente la probabilità di vederla candidata a primo sindaco donna della città.

Insomma, tante le indecisioni all’ombra dei gigli e nulla ancora è stato determinato, le fughe in avanti lasciano il tempo che trovano e le elezioni, per i tempi della politica, ultimamente molto fluida, sono ancora lunghi. C’è ancora tanto da vedere e da raccontare.

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